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Cultura Visioni

Riflessioni su Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

Subito dopo aver appreso la notizia della morte di Luis Sepúlveda ho pensato di rileggere “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. Ero piccola quando l’ho letto per la prima volta e ricordo che mi era piaciuto molto.

Rileggerlo da adulta mi ha emozionato. È una lettura scorrevole, veloce, adatta a ogni tipo di pubblico.

Quello che mi ha colpito in particolare è la grande semplicità con cui Sepùlveda affronta temi complicati, spesso nel mondo degli adulti fonti di liti, strumentalizzati… E invece così naturali e spontanei…

È incredibile come questi stessi temi spiegati a un bambino risultino di immediata comprensione, mentre da adulti tutto diventa difficile.

Ad esempio, Sepúlveda tocca il tema dell’ambiente già nelle prime pagine: la mamma della gabbianella muore proprio a causa dei danni ambientali provocati dall’uomo. Lo stesso tema viene toccato poi più volte nel corso della storia.

“Disgraziatamente gli umani sono imprevedibili. Spesso con le migliori intenzioni causano i danni peggiori” sentenziò Colonnello. (…) “E che dire dei danni che fanno consapevolmente? Pensiamo a quella povera gabbiana che è morta per quella dannata mania di avvelenare il mare con la loro spazzatura” aggiunse Segretario.
Che dire?

Un altro tema che percorre tutto il libro è l’accettazione del diverso: la gabbianella Fortunata vorrebbe essere un gatto, ma i gatti hanno accettato la sua natura e la amano così com’è.

“Ci lusinga che tu voglia essere come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa. (…) È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo” miagola affettuoso il gatto Zorba.

Tra lui e Fortunata nasce una splendida amicizia, che fa crescere entrambi.

“Volare mi fa paura” stridette Fortunata alzandosi. “Quando succederà, io sarò accanto a te” miagolò Zorba leccandole la testa.

Fondamentali sono anche la lealtà e la solidarietà degli altri gatti del porto, che avrebbero potuto mangiare Fortunata alla prima occasione e che invece la proteggono e aiutano Zorba a insegnarle a volare.

Sì, volare. Sembra impossibile per una gabbianella vissuta sempre e solo in mezzo ai gatti. Ma Fortunata ha le ali, ha tutto ciò che le serve per volare, deve solo trovare la forza di farlo. I gatti la sostengono e credono in lei anche quando lei stessa è piena di dubbi.

È il coraggio di seguire i propri sogni, l’importanza di non perdere mai la fiducia: 

“Sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante: (…) che vola solo chi osa farlo”.

Le pagine di Sepúlveda sono dense di significato ma anche di semplicità e di forza, la forza di sostenere valori positivi, la certezza che ognuno di noi nel suo piccolo può contribuire a cambiare le cose.

Un ultimo dettaglio: il gatto Zorba era davvero il gatto di Sepúlveda e ha preso il nome dall’imprevedibile e un po’ folle protagonista di “Zorba il greco” di Nikos Kazantzakis, un altro romanzo che vale la pena leggere perché è pieno di mare, di sole, di libertà, di amicizia e di Grecia… la lettura ideale per volare via, per qualche ora, da questa nostra quarantena.

Luis Sepúlveda si è spento mercoledì 16 aprile 2020, ma le sue parole e le sue idee non si spegneranno e continueranno a far crescere e a infondere coraggio e cuore ad adulti e bambini.

Francesca Realini

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Cultura Impronte

“La trombettina” – racconto di Mario Marini

Oggi vi proponiamo un racconto scritto da Mario Marini, autore uggiatese che alcuni di voi sicuramente conoscono.

Scrive Mario: “La Trombettina è un racconto che nasce sia da suggestioni prettamente “estive”, non a caso il sottotitolo è “Storia d’estate”, sia dall’omonima lirica di Corrado Govoni, a me molto cara. C’è un po’ anche la nostalgia di una fiera d’altri tempi, a cui, a piedi, nella frescura della sera estiva, mi recavo con mio padre, e la celebrazione della libertà concessa dalla bella stagione, a partire dal rito della mietitura e della festa collettiva della trebbiatura, contrapposta alla stretta esistenza imposta dal freddo inverno. In mezzo ci sono le altre stagioni che caratterizzano il trascorrere di un intero ciclo e infine lo “specchio sincero del camino acceso” in cui i due bambini, protagonisti della storia, si riconoscono e si ritrovano.”

Buona lettura!

La “machina da batt“, ovvero la mitica trebbiatrice che arrivava a Giugno inoltrato facendo il giro di tutti i paesi

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Orizzonti

In Connecticut sulle orme delle ragazze Gilmore

Nuovo appuntamento con i viaggi negli USA!

Questa settimana visitiamo il Connecticut, ripercorrendo alcuni dei luoghi che hanno ispirato Amy Sherman Palladino nella realizzazione dello storico e amatissimo telefilm Una Mamma Per Amica.

Siete pronti? Cliccate qui per iniziare l’avventura!

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Orizzonti

Le perle della Costiera Amalfitana

Quest’oggi vi portiamo con la fantasia in un luogo davvero suggestivo: la Costiera Amalfitana con le sue tre perle (Positano, Amalfi e Ravello) raccontata con il cuore da chi l’ha vissuta in prima persona.

Sul sito cantonidavide.com non trovate solo racconti di viaggio, ma tante proposte di gite e tour a cui partecipare non appena sarà terminata l’emergenza! Buona lettura… e buon viaggio!

Clicca qui per leggere l’articolo

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Orizzonti

Pioneertown: dormire in una Ghost Town in California

Stanchi dell’isolamento tra le mura di casa? Allora non ci rimane altro che viaggiare con la fantasia!

Sul blog martionholiday.blogspot.com potete trovare resoconti e racconti, ma anche preziosi suggerimenti per sognare e programmare il prossimo viaggio…

Questa settimana visitiamo una ghost town in California… da non perdere!

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Cultura

10 musei da visitare stando a casa: tour virtuali e collezioni online

Visto che nei giorni a venire passeremo molto più tempo del solito a casa, vi suggeriamo un’interessante attività fruibile tra le mura domestiche: visitare alcuni tra i più bei musei del mondo stando comodamente in poltrona.

Sono sempre di più le strutture museali che offrono veri e propri tour virtuali o che mettono online le proprie collezioni. Di seguito ve ne elenchiamo alcune tra le più interessanti in Italia e nel resto del mondo.

10 musei da visitare stando a casa: tour virtuali e collezioni online - 6

1. Pinacoteca di Brera – Milano 

Collezione online disponibile QUI

2. Galleria degli Uffizi – Firenze 

Ipervisioni: immagini ad alta definizione dei capolavori delle mostre virtuali, disponibile QUI 

3. Musei Vaticani – Roma

Tour virtuale disponibile QUI

10 musei da visitare stando a casa: tour virtuali e collezioni online - 4

4. Museo Archeologico – Atene

Galleria fotografica online QUI

5. Prado – Madrid

Collezione online QUI 

6. Louvre – Parigi

Tour virtuali online QUI 

10 musei da visitare stando a casa: tour virtuali e collezioni online - 2

7. British Museum – Londra

Collezione online QUI 

8. Metropolitan Museum – New York

Tour virtuali e collezioni online QUI 

9. Hermitage – San Pietroburgo

Tou virtuale QUI 

10. National Gallery of art – Washington

Tour virtuali e collezioni online QUI

10 musei da visitare stando a casa: tour virtuali e collezioni online
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Cultura

Riflettendo

“Credo che il cosmo abbia il suo modo di riequilibrare le cose e le sue leggi, quando queste vengono stravolte.
Il momento che stiamo vivendo, pieno di anomalie e paradossi, fa pensare…
In una fase in cui il cambiamento climatico causato dai disastri ambientali è arrivato a livelli preoccupanti, la Cina in primis e tanti paesi a seguire, sono costretti al blocco; l’economia collassa, ma l’inquinamento scende in maniera considerevole. L’aria migliora; si usa la mascherina, ma si respira…

In un momento storico in cui certe ideologie e politiche discriminatorie, con forti richiami ad un passato meschino, si stanno riattivando in tutto il mondo, arriva un virus che ci fa sperimentare che, in un attimo, possiamo diventare i discriminati, i segregati, quelli bloccati alla frontiera, quelli che portano le malattie. Anche se non ne abbiamo colpa. Anche se siamo bianchi, occidentali e viaggiamo in business class.

In una società fondata sulla produttività e sul consumo, in cui tutti corriamo 14 ore al giorno dietro a non si sa bene cosa, senza sabati nè domeniche, senza più rossi del calendario, da un momento all’altro, arriva lo stop.
Fermi, a casa, giorni e giorni. A fare i conti con un tempo di cui abbiamo perso il valore, se non è misurabile in compenso, in denaro.
Sappiamo ancora cosa farcene?

In una fase in cui la crescita dei propri figli è, per forza di cose, delegata spesso a figure ed istituzioni altre, il virus chiude le scuole e costringe a trovare soluzioni alternative, a rimettere insieme mamme e papà con i propri bimbi. Ci costringe a rifare famiglia.

In una dimensione in cui le relazioni, la comunicazione, la socialità sono giocate prevalentemente nel “non-spazio” del virtuale, del social network, dandoci l’illusione della vicinanza, il virus ci toglie quella vera di vicinanza, quella reale: che nessuno si tocchi, niente baci, niente abbracci, a distanza, nel freddo del non-contatto.
Quanto abbiamo dato per scontato questi gesti ed il loro significato?

In una fase sociale in cui pensare al proprio orto è diventata la regola, il virus ci manda un messaggio chiaro: l’unico modo per uscirne è la reciprocità, il senso di appartenenza, la comunita, il sentire di essere parte di qualcosa di più grande di cui prendersi cura e che si può prendere cura di noi. La responsabilità condivisa, il sentire che dalle tue azioni dipendono le sorti non solo tue, ma di tutti quelli che ti circondano. E che tu dipendi da loro.

Allora, se smettiamo di fare la caccia alle streghe, di domandarci di chi è la colpa o perché è accaduto tutto questo, ma ci domandiamo cosa possiamo imparare da questo, credo che abbiamo tutti molto su cui riflettere ed impegnarci.
Perchè col cosmo e le sue leggi, evidentemente, siamo in debito spinto.
Ce lo sta spiegando il virus, a caro prezzo.”

(Cit. F. MORELLI)